Debian GNU/Linux 12 Bookworm

Debian GNU/Linux, il sistema operativo universale e completamente Libero.

Come per l’installazione degli altri sistemi operativi, si consiglia di preparare una penna USB con Ventoy, un tool open source per creare una penna USB avviabile (bootable, ovvero capace di avviare il sistema).

Effettuato ciò, scarichiamo il file ISO di Debian 12 Bookworm, lo copiamo sulla pennetta USB e quindi avviamo il computer dalla pennetta.

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Gestione dischi e partizioni

Il Sistema Operativo gestisce i dispositivi di memorizzazione di massa del computer. La gestione può essere un’operazione molto complessa, perché i dischi possono essere criptati, possono essere associati per formare un RAID (dall’inglese “Redundant Array of Independent Disks” ovvero “insieme ridondante di dischi indipendenti”), possono essere situati in sistemi “remoti” e quindi accessibili solo tramite rete.

Per questo motivo, il kernel non si occupa di rendere disponibili i dischi, ma carica in memoria un disco chiamato initramfs (initial ram file system) che contiene i driver necessari alla gestione dei dischi. Saranno poi gli altri programmi, esterni al kernel, che si occuperanno di renderli disponibili durante l’avvio del sistema.

Ogni disco può essere suddiviso in partizioni, ovvero unità logiche ed indipendenti di memorizzazione dati, gestite separatamente dal Sistema Operativo. Un disco contiene sempre almeno una partizione.

L’elenco delle partizioni di un disco è contenuto nella tabella delle partizioni, che si trova sempre nella parte iniziale del disco.

In passato la tabella delle partizioni era contenuta nel MBR (dall’inglese Master Boot Record), uno standard che limitava la dimensione dei dischi ad un massimo di due terabyte (TB).

I dispositivi moderni invece memorizzano questa tabella nello standard GPT (dall’inglese GUID Partition Table) e non hanno il limite di dimensione del disco a due terabyte.

Ogni sistema operativo ha le sue “regole” per identificare un disco o una partizione.

Windows identifica ogni partizione con una lettera dell’unità. Quindi abbiamo le partizioni:

  • c:
  • d:
  • e:

Linux identifica ogni disco con un file. Abbiamo quindi i dischi:

  • /dev/sda
  • /dev/sdb
  • /dev/sdc

In ogni disco abbiamo poi le differenti partizioni, identificate a loro volta con un file. Abbiamo quindi:

  • Le partizioni del disco /dev/sda:

    • /dev/sda1
    • /dev/sda2
    • /dev/sda3
  • Le partizioni del disco /dev/sdb:

    • /dev/sdb1
    • /dev/sdb2
    • /dev/sdb3

Metodo di partizionamento

Partizionamento manuale

Partizionamento Disco

Conferma partizionamento Disco

Setup partizione

Nuova partizione

Dimensione partizione

Tipo partizione

Inizio partizione

Default filesystem ext4

filesystem swap

filesystem swap

Setup partizione

Configurazione mirror apt per aggiornamento software

Scelta mirror apt

Lista mirror apt

Scelta mirror apt

Proxy Http per apt

Fine installazione

Fine